Genova G8 Cops get off as the evidence disapears into thin air
Toscana Massonica | 18.01.2007 11:44 | Genoa | Repression
One of the cops Francesco Borré (Polizia), shrugged his shoulders disconcertedly and explains that that he arrived at the police station in 2002 one year after the G8 and he never dealt with the
matter. But, he goes onto say that there is a record of what goes in and out which he believes is
theorectically the responsibilty of the Digos (plain clothes military cops, Carabinieri).
This might sound outrageous to anyone who don't know how things work in Italy actually it is just another run of the mill every day event.
Genova, secondo l'accusa furono portate nella scuola dalla polizia
La difesa: "Senza corpo del reato impossibile andare avanti"
G8, sparite le molotov della Diaz Gli avvocati difensori: "Processo finito"
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/g8-molotov/g8-molotov/g8-molotov.html
G8, sparite le molotov della Diaz Gli avvocati difensori: "Processo finito"
GENOVA - Non si trovano più le due molotov del G8, che rappresentano una delle prove a carico più pesanti nel processo contro i 29 poliziotti, imputati della irruzione nella scuola Diaz e di aver falsificato gli indizi per incastrare 93 ragazzi. Svanite nel nulla. Lo si è scoperto ieri mattina, nel corso di un'udienza del processo. Il presidente Gabrio Barone ha dato incarico alla procura di rintracciarle e i magistrati oggi chiederanno ufficialmente spiegazioni al questore Salvatore Presenti.
Le ipotesi spaziano dall'ufficio corpi di reato di palazzo di giustizia, il cui responsabile ha allargato sconsolato le braccia, alla questura, come spiega il vicedirigente della mobile Francesco Borré: "Io sono arrivato alla squadra mobile nel 2002, un anno dopo il G8. Non abbiamo mai trattato quel reperto. Ma esiste un registro di carico e scarico. Ritengo che teoricamente dovrebbero essere agli atti della Digos".
Mantengono comunque la calma i pubblici ministeri e i legali delle parti offese: "Forse uno dei tanti pasticci della pubblica amministrazione, le molotov salteranno fuori nei prossimi giorni e comunque su quelle bottiglie, filmate e fotografate da ogni angolazione, sono stati fatti tutti gli accertamenti previsti". Ma gli avvocati difensori tentano l'affondo: "Le fotografie non possono sostituire l'oggetto. Senza corpo del reato il processo è finito".
Le ricerche per trovare i reperti proseguiranno, ma fintanto non saranno trovate le bottiglie incendiarie il processo rimarrà congelato nella sua parte più delicata. "Le fotografie di un oggetto - ha commentato l'avvocato Alfredo Biondi, difensore del vicequestore Pietro Troiani - non possono sostituire l'oggetto corpo del reato, che deve essere materialmente riconosciuto".
L'indagine ora continua per capire da chi, quando, perché sono state spostate le molotov. E chiarire l'ennesimo mistero del G8 genovese del 2001.
(m. cal.)
(18 gennaio 2007)
Toscana Massonica
Additions
cops over egging importance of loss of bottles
18.01.2007 18:47
The police have been pushing their PR to the media saying it's all over - well it isn't not, not by a longshot.
They were also trying to make out that the two bottles had not even been seen by the prosecutor, Enrico Zucca, which is of course utter rubbish.
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