Incidente per Placanica «Dinamica poco chiara»
Mario Placanica, il carabiniere protagonista della morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, è rimasto ferito in un incidente d'auto avvenuto ieri in Calabria. Il militare stava percorrendo la statale 106 jonica a bordo della sua auto quando è uscito di strada finendo contro un albero. Placanica è ricoverato all'ospedale di Catanzaro e le sue condizioni sono gravi, tanto da rischiare la paralisi per una serie di lesioni alle vertebre. All'origine dell'incidente ci sarebbe un errore nella guida o un colpo di sonno ma l'avvocato Vittorio Colosimo, legale del carabiniere, avanza il sospetto di un possibile sabotaggio: si tratta, dice, «di un incidente dalla dinamica e dalle cause inspiegabili. Ho nominato un perito perché voglio che si faccia chiarezza. Ho parlato con Placanica - ha proseguito il legale - e mi ha detto che l'automobile, a un certo punto, non rispondeva più ai comandi. Un fatto inspiegabile». Colosimo ha anche aggiunto che nei giorni scorsi Placanica gli avrebbe confessato di temere che qualcuno potesse sabotare la sua auto. Una tesi a cui però non credono gli altri legali di Placanica né, soprattutto, i carabinieri di Catanzaro. A PAGINA 4
Mario Placanica, il carabiniere protagonista della morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, è rimasto ferito in un incidente d'auto avvenuto ieri in Calabria. Il militare stava percorrendo la statale 106 jonica a bordo della sua auto quando è uscito di strada finendo contro un albero. Placanica è ricoverato all'ospedale di Catanzaro e le sue condizioni sono gravi, tanto da rischiare la paralisi per una serie di lesioni alle vertebre. All'origine dell'incidente ci sarebbe un errore nella guida o un colpo di sonno ma l'avvocato Vittorio Colosimo, legale del carabiniere, avanza il sospetto di un possibile sabotaggio: si tratta, dice, «di un incidente dalla dinamica e dalle cause inspiegabili. Ho nominato un perito perché voglio che si faccia chiarezza. Ho parlato con Placanica - ha proseguito il legale - e mi ha detto che l'automobile, a un certo punto, non rispondeva più ai comandi. Un fatto inspiegabile». Colosimo ha anche aggiunto che nei giorni scorsi Placanica gli avrebbe confessato di temere che qualcuno potesse sabotare la sua auto. Una tesi a cui però non credono gli altri legali di Placanica né, soprattutto, i carabinieri di Catanzaro. A PAGINA 4
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